Radio Londra

Zia

Ascoltammo Radio Londra
ed era quasi estate
ascoltammo la sussurrante voce
cantilenante, assente
lontana eppur presente
nel trittico di stelle intermittenti

Oltrepassò le labbra un tremito
dal tuo stupore al mio
e si distese ai nostri piedi il fulmine

Ascoltammo Radio Londra
immobili e perduti
frazioni di secondi liberate
fra questo sguardo e il tuo
ponti minati già decostruiti
decomposti obelischi
e fatiscenti luoghi
forse riguadagnati

Si riappropriò di noi
distante la speranza
e deboli segnali confusero le menti
sintonizzando sguardi ed attenzioni
dal tuo stupore al mio
fra le macerie ed i bombardamenti

Oltrepassò le labbra un fremito
dal mio stupore al tuo
e c'incendiò le mani il fulmine

Dai fili ormai interrotti
fra le centrali e gli smantellamenti
ascoltammo la voce sussurrata
e quella notte il lampo
ci ritrovò di sale
attoniti e silenti
dietro schermi infuocati
e di acide parole ormai privati
vibranti combattenti sconosciuti….

Novembre 98
M.J.M