Ho sentito il mare
Ho sentito il mare, stanotte
nel suo ritmare liquido
nell'incantato eloquio
nel tiepido suo abbraccio
Ho intravisto una luccicanza, tra le onde
lama di luce gelida
che illumina il mio sguardo
nel buio inchiostro, l'anima
Ho udito respirare l'abisso
Golem eterno e immobile
roco pulsare atomico
lamento e desiderio
Ho percepito un sibilo
Vento dell'Est onirico
canto fugace e magico
che offre la rinascita
E lascerò la notte
lacera, alle sue tane
e all'alba sulla spiaggia
cullata dalla riva
ad un gabbiano amico
regalerò il mio spirito
e ai miei fratelli cani
la Forza del mio cuore.
M.J.M 92