Davanti a una statua celta
Un navigare immenso nel tuo sguardo
giochi d'acqua e di sale
statua dal volto antico e solitario
che catturi il pensiero
Cosa lasciasti a riva
per perderti sul mare
sotto quest'altro cielo?
Cosa cercasti
profondamente immerso nel mio occhio
linguaggio incomprensibile
idioma sconosciuto
colto guerriero?
Chi fosti mentre la mano lieve
sfiora il tuo fianco muto
e nella mente vibra l'ombra del tuo passato?
Stringi il mio polso
che fermamente in alto si dirige
verso le labbra tue di secoli
o di pietra il mio cuore
s'incastonerĂ nel tuo.
Palazzo Grassi Venezia
Giugno 90 – Maggio 99
M.J.M Giugno 99