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        Andava Fiocco a dare il suo voto 
        al partito dei cani, tra schiamazzi villani- 
        Lo seguia gatto Anselmo, cacciatore di ratti 
        baldanzoso a votare la sua lista di gatti- 
        Non correa buono pelo fra i due ligi elettori 
        che s'ignorano loschi con le unghie di fuori- 
         
        Arrivati sul posto, ritirata la lista 
        il cagnaccio già spinge, quasi fosse giù in pista- 
        Il gattone paziente, prima non se la prende 
        poi si liscia la schiena e farfuglia fremente- 
        "Che farà quel cagnaccio, già da un'ora in cabina 
        a dar voti a quei cani qualunquisti, villani? 
        Per i gatti si vota, un gran gatto si elegga 
        che comandi, che pesti quei cagnacci molesti 
        che sobillan la gente con quel fare demente 
        leccapiedi ai padroni, ciabattoni, poltroni! 
        E da gatti si vive e da gatti si muore 
        libertà fra le zampe, croccantini nel cuore"- 
         
        E già esce il cagnaccio, baldanzoso ed allocco 
        e non vede il gattaccio silenzioso, pitocco 
        che lo afferra la dove non si vede e si dice 
        e gli molla il suo voto proprio sulla cervice- 
        Reagisce Fiocco il mozzicagattare 
        fra le schede e i votanti gli azzuffati son tanti- 
        Interviene la legge, votazione annullata 
        l'incivile gattaccio, lo sfrontato cagnaccio 
        s'incamminano lenti con la bava fra i denti- 
        Arrivati al portone si ripestano lesti 
        forsennati e maldestri- 
         
        Fu interpellato quindi nella tarda mattina 
        il giudice Di Dietro che in quel di Taormina 
        se la godeva lieto su e giù per l'altalena- 
        Villeggiava il gaudente, che seccato discese 
        a rimettere l'ordine a lenire le offese- 
        Consultati gli appunti, visionate le pene 
        sentenziò che ciascuno si lavasse per bene 
        si lavasse la schiena dove il sole non batte 
        o gli arresti forzati in cantina in ciabatte!!!!!! 
       
        M.J.M. 
        Novembre '98 
      
        
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